Le derive della melanconia
Il volume raccoglie i frutti di un lavoro trentennale intrapreso da Giacomo B. Contri, cui altri nel corso del tempo si sono uniti con profitto. I capitoli sono, per la maggior parte, rielaborazioni di interventi pronunciati nel corso dei lavori annuali della Società di pensiero fondata da G.B. Contri nel 1983, le cui denominazioni si sono susseguite e perfezionate nel corso degli anni: Il Lavoro Psicoanalitico, Studium Cartello e l’attuale Società Amici del Pensiero “Sigmund Freud”. La psicopatologia si presenta nell’esperienza quotidiana come una deviazione dalla costituzione della relazione tra un soggetto e i suoi altri. È una costituzione inizialmente fondata sul lavoro di beneficio per mezzo di un partner. Di tale deviazione e delle sue forme si può fare scienza i cui risultati comporranno un rinnovato lavoro psicoanalitico. Il volume mostra in particolare come la melanconia non sia uno stato del pensiero, ma una sua produzione attiva, per mezzo di atti nefasti, tanto per il soggetto quanto per i suoi altri. Dare al melanconico quel che è suo, e al pensiero sano quel che gli compete, permetterà di non cadere nella rete della psicopatologia.
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